Gebhard XXV von Alvensleben (Beeskow, 6 gennaio 1619 – Neugattersleben, 1º ottobre 1681) è stato un poeta tedesco.
Biografia
Apparteneva a un'antica e nobile famiglia prussiana e suo nonno era il conte Joachim I von Alvensleben, amico di Federico il Saggio di Sassonia e fondatore delle basi politiche del luteranesimo in Germania; suo padre era infatti il conte Gebhard XXIII von Alvensleben e suo zio Gebhard Johann I von Alvensleben.
Il giovane conte fu educato da Christian Gueintz nel seminario protestante di Magdeburgo e fu presentato a corte nel 1627, divenendo gentiluomo del guardaroba della moglie del principe Ludovico I di Anhalt-Kothen, Sofia di Lippe.
Von Alvensleben fu apprezzato dalla principessa per il suo spirito vivace, la sua intelligenza e la sua arguzia, che lo resero celebre nella corte del piccolo principato di Kothen, tanto da farlo entrare nelle grazie del principe, che gli affidò alcune missioni diplomatiche in Francia e nei Paesi Bassi, dove il conte ebbe modo di frequentare alcuni corsi di grammatica all'Università di Leida.
Tornato in patria, fece pubblicare in onore del duca Augusto di Sassonia-Weisenfels un libretto di poesie, madrigali e sonetti, ma anche discorsi filosofici in immaginarie discussioni tra i celebri dotti dell'epoca e qualche accenno alla teologia, intitolato "Tamarindus indica L."; con questo libretto il conte assunse il favore del principe Augusto, che gli regalò il castello di Neugattersleben presso Lipsia. Von Alvensleben è considerato uno dei massimi esponenti del gruppo dei poeti barocchi tedeschi e ricordato specialmente per la parole nel sonetto numero 479 del Tamarindus in tedesco antico:
Grazie alla popolarità che assunse questa raccolta di versi, il conte von Alvensleben fu colmato di ricchi doni da molti potenti tedeschi e fu amico del poeta Georg Philip Harsdorffer. I suoi figli furono Johann Friedrich II von Alvensleben, ministro della corte degli Hannover in Germania, e Karl August I von Alvensleben, celebre storiografo e amico di Leibnitz.
Bibliografia
- Siegmund Wilhelm Wohlbrück, Geschichtliche Nachrichten von dem Geschlecht von Alvensleben und dessen Gütern. Dritter Theil. Berlin 1829, S. 171-191.
- Georg Lorenz, Gebhard von Alvenslebens Topographie des Erzstifts Magdeburg (1655). Dissertation Halle-Wittenberg 1900, Druck von Th. Wulfert, Schönebeck, 65 S.
- K. Conermann, Fruchtbringende Gesellschaft. Die Fruchtbringende Gesellschaft geöffneter Erzschrein. Das Köthener Gesellschaftsbuch Fürst Ludwigs von Anhalt-Köthen. 3 Bde., Winheim 1885.
- Peter-Michael Hahn, Kriegswirren und Amtsgeschäfte. Ferne adlige Lebenswelten um die Mitte des 17. Jahrhunderts im Spiegelbild persönlicher Aufzeichnungen. Verlag für Berlin-Brandenburg, Potsdam 1996, 107 S.
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